E’ uno di quei momenti in cui la corsa si fa aspra. A tratti toglie pure un po’ il fiato.
‘Nuota nuota zitto e nuota…’ il mantra del piccolo Nemo è il mio pane quotidiano. Ma tra poco sarà ancora una volta India e potrò sospendere il tempo. Pago alti prezzi per la mia libertà, ma ne vale sempre la pena.
Ho tutto in testa il filo del discorso II – la gratitudine, ma non ho ancora trovato lo spazio  mentale per ordinarlo in parole che gli restituiscano il suonosensoritmo che sento. Senza quello, inutile aprire bocca (come diavolo fanno quelli che ne hanno una da dire al mondo ogni singolo giorno??? MISTERO).

Giuro a me stessa che metto tutto nero su bianco entro il giorno in cui lo zaino tornerà in spalla: ci sono parecchie wordmusic che hanno segnato il cammino in questo periodo, fratello viaggiatore… peccato fartele perdere.
Nell’attesa, non posso proprio frenarmi. 
Qualcosa da dire - per poi riprendere la corsa fino a dove sarà - ce l’ho. E mi prude dentro e non vuole starsene buona.
E’ la pagina, matura di svariati anni, che mi ha chiamata in una delle ultime notti in bianco. Come sempre accade a casa thebooktherapist (a casa tua può essere lo stesso, basta allenarsi a sentire), mi fa vedere a che punto sono oggi.
Chiedo perdono a Tom Robbins se gli cambio la punteggiatura: è per il suo bene. 
Questa wordmusic è roba grossa, ha un ritmo scandito che deve poterti inchiodare. 
Non lo si può eludere, se no non funziona.
Eccola.

‘C’è dunque chi si nasconde. E c’è chi cerca. E se il cercare è disattento, nevrotico, disperato, o pusillanime, allora può essere anche quello un modo per nascondersi.
Ma c’è chi vuole sapere. E non ha paura di guardare. E non taglia la corda quando poi trova – e se per caso non trova mai, comunque se la gode.
Perché nulla, né la tremenda verità né la sua assenza, riuscirà mai a privarlo d’una sincera boccata dei dolci gas che la terra emana.’

Io sono quello che non trova mai. Ma ha imparato a godersela comunque.
Non ci posso credere… (e tu?)

A presto, fratello viaggiatore. Prestissimo. Giuro.
s


Natura morta con picchio – Tom Robbins  
(e intanto mio figlio suona Time is running out dei Muse con la sua mitica Gibson - cosa voglio di più...)
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